L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE STA RIDISEGNANDO IL MONDO DEL LAVORO

Ing. Edoardo Degli Innocenti - CEO e Co-Founder di B3YOND

L’Intelligenza Artificiale (IA) ha raggiunto un punto di non ritorno, segnando una svolta decisiva della storia umana e del progresso tecnologico. È bene comunque ricordare che questo avanzamento non è il risultato di un singolo evento rivoluzionario, bensì l’esito di decenni di ricerca, sviluppo e innovazione incrementale.

Le moderne tecnologie di IA, quali ad esempio il deep learning e le reti neurali, dimostrano capacità e abilità che una volta erano considerate esclusivamente umane, dalle complesse analisi dei dati alla creatività artistica e alla comprensione del linguaggio naturale, sconfinando per la prima volta in modo significativo anche nel dominio dei cosiddetti “colletti bianchi”. Tradizionalmente, l’automazione e le innovazioni tecnologiche hanno avuto un impatto maggiore sui lavori manuali e di produzione, i “colletti blu”, sostituendo compiti e attività ripetitive o fisicamente impegnative con macchine via via sempre più sofisticate. Tuttavia, l’avvento di sistemi di IA avanzati ha profondamente cambiato la storia, spingendo l’automazione in nuovi campi, ponendo così a rischio il lavoro di molte persone.

Per quanto si parli di automazione (automation) sarebbe meglio spingere verso il potenziamento (augmentation) in quanto quest’ultimo contempla una visione umanocentrica dell’IA. Questione fondamentale per assicurare che il progresso tecnologico si muova in direzioni che assicurino un beneficio per l’umanità nella sua interezza, rispettando allo stesso tempo i diritti e le libertà individuali. Una visione umanocentrica pone l’essere umano al centro dell’innovazione tecnologica, garantendo che l’IA sia sviluppata, implementata ed allineata ai valori etici e morali che la nostra cultura richiede, così da potenziare le capacità umane e migliorare la qualità della vita.

La capacità dell’IA di analizzare grandi quantità di dati, riconoscere schemi, prendere decisioni e persino imparare e adattarsi nel tempo, ha reso possibile la sua applicazione in molteplici settori, quali la finanza, il diritto, la sanità, la consulenza. A titolo puramente esemplificativo, nel settore finanziario, gli algoritmi di IA possono ora prevedere le tendenze di mercato, gestire investimenti e persino fornire consulenza finanziaria personalizzate. Nel campo legale, possono analizzare documenti e casi precedenti per assistere nelle ricerche legali e nelle valutazioni dei rischi.

Questa transizione sta portando a una riflessione sul ruolo del lavoro umano in professioni che richiedono non solo competenze analitiche, ma anche creatività, empatia e giudizio morale, qualità abitualmente considerate uniche all’intelligenza umana.

L’IA, con le sue capacità in continua evoluzione, sta iniziando a sfidare anche queste frontiere, sollevando quesiti e riflessioni sul futuro del lavoro in professioni qualificate.

Edoardo Degli Innocenti – Francesco Ottoboni                                                                    

Ing. Edoardo Degli Innocenti

CEO e Co-Founder di B3YOND, principale consorzio Web3 italiano, membro della Commissione per l’Intelligenza Artificiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e docente di IA e Blockchain presso la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza.
E’ stato direttore di Arithmos Trading, società di trading algoritmico con sede a Londra. È stato anche Digital Transformation Team Leader di Autostrade per l’Italia (2020), guidando due dei principali progetti di Intelligenza Artificiale dell’azienda.
Ha sempre accompagnato il suo lavoro con attività di docenza, consulenza e ricerca nel campo dell’innovazione. È inoltre docente del corso MBA di Digital Transformation presso il Collège des Ingénieurs, un programma MBA internazionale che fornisce e sviluppa i fondamenti del business, le capacità di leadership e la mentalità imprenditoriale, con sede a Parigi, Monaco e Torino.
Ha conseguito laurea magistrale in Ingegneria Informatica presso l’Università degli studi di Padova, un MBA presso il Collège des Ingénieurs e una laurea magistrale in Chitarra Classica.